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Gennaro Tallini

Gennaro Tallini, Dottore di Ricerca in filologia presso l’un. di Verona e già docente di letteratura italiana nello stesso ateneo, è coordinatore vicario Centro di Ricerca “Al segno di Fileta” (un. E-Campus) dove svolge attività di ricerca in filologia. Compiuti gli studi di pianoforte e composizione, sta attualmente perfezionandosi in clavicembalo e tastiere antiche sotto la guida di M. Salcito. Laureatosi in estetica presso l’un. di Cassino e del Lazio Meridionale, è direttore delle collane editoriali “Studi Aurunchi” (ISSN 2724-413X) di Ali Ribelli e de “La Stanza Segreta di Musica” collana di edizioni critiche di musica antica. Ha curato diversi studi su l’antiquaria e la stampa rinascimentali, sulla musica tra Cinquecento e Novecento e diverse edizioni critiche di testi musicali e letterari. È parte del “Progetto Fenaroli” (coord. M. Salcito) e coordinatore del progetto di riorganizzazione del fondo Musicale dell’Archivio Diocesano di Gaeta.

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Massimo Salcito

Diplomato in Organo e Composizione Organistica, Pianoforte, Clavicembalo e Viola da gamba presso il Conservatorio di Musica “Alfredo Casella” di L’Aquila, è titolare della Cattedra di Clavicembalo e Tastiere Storiche presso il Conservatorio di Musica “Luisa d’Annunzio” di Pescara, a seguito del Concorso Nazionale a Cattedre. Borsista all’Accademia Musicale Chigiana di Siena, si è laureato al DAMS di Bologna con una tesi sulle opere per Organo e Orchestra di Marco Enrico Bossi, primo lavoro nazionale sull’argomento. Ha al suo attivo le esecuzioni integrali in concerto delle opere cembalo-organistiche di J. S. Bach, G. F. Haendel, J. Pachelbel, G. Frescobaldi, H. Purcell, D. Buxtehude, G. Boehm, e molti altri. Ha pubblicato per la casa discografica Bongiovanni (Bologna). Ha fondato e coordinato: Conferenza Regionale di Iconografia Musicale Abruzzese (2000-2007), Centro Studi Musicali Gabriele D’Annunzio (2008-2011), Abruzzo Beni Musicali e relative Giornate di Studi Musicali Abruzzesi (dal 2012 a oggi), direttore artistico del Campus di Musica Muzii-D’Annunzio (2006-2007) e della rassegna Arte, Musica & Fede (2015-2017). Ha pubblicato saggi e articoli relativi alla prassi esecutiva clavicembalistica ed all’iconografia musicale. Ha realizzato vari progetti contenitore per il Conservatorio pescarese, tra cui: Jean-Jacques Rousseau (2012), III Centenario dalla pubblicazione a stampa de L’Art de toucher le clavecin di François Couperin (1716-1717/2016-2017), Celebrazioni per il Bicentenario dalla morte di Fedele Fenaroli (1818-2018).

Mauro Carpiceci

Architetto, Mauro Carpiceci è stato editore, trascrittore, ricercatore e costruttore di strumenti musicali (liuti, chitarre barocche, viole da gamba, clavicembali). Eclettico studioso, si è segnalato sin dalla fine degli Anni Settanta per originali ricerche, come quella relativa ai meccanismi musicali di Leonardo Da Vinci, pubblicato nella Raccolta Vinciana XXI (Milano 1978), in particolare la Clavi-Viola, strumento musicale fino a quel momento sconosciuto. Musicista “pratico”, come ama definirsi, ha conseguito il Compimento Inferiore del corso tradizionale di Viola da gamba presso il Conservatorio di Musica “Casella” di L’Aquila, accumulando una vasta esperienza pratica in molti ensembles di musica antica. Ha fondato la casa editrice QBforme, di cui alcune pubblicazioni a stampa presenti e scaricabili gratuitamente anche su Petrucci – IMSLP. Sue trascrizioni in notazione moderna di opere per viole da gamba sono state pubblicate su prestigiose riviste internazionali specializzate, come la Viola da gamba Society.

Tobias Hume – Lessons for the Leera Viole / I Am Melancholy (The First Part of Ayres, 1605)

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Tobias Hume – Lessons for the Leera Viole / I Am Melancholy (The First Part of Ayres, 1605)
A cura di/By Massimo Salcito. Con Mauro Carpiceci e Gennaro Tallini
Caratteristiche: formato chiuso 25 x 35 cm composto da 28 facciate interne, interno b/n carta aralda 160 gr, copertina carta aralda 300 gr, rilegatura con spirale ottone effetto bronzo
ISBN: 979-12-5540-071-4

Tobias Hume (1579? – 1645) pubblicò due raccolte di composizioni per Viola da gamba, nel 1605 e nel 1607. La prima raccolta, The First Part of Ayres, include alcuni brani per Leera Viole, una particolare tipologia di Basso di Viola da gamba dotata di una specifica accordatura. Nei cinque brani qui presentati, quattro Lessons e una composizione principale, I Am Melancholy, tutti per Leera Viole, Hume illustra alcune delle principali caratteristiche musicali ed estetico del repertorio per questo strumento al tempo del primo Seicento inglese. La pubblicazione contiene sia la riproduzione della versione originale in notazione alfabetica a stampa che la trascrizione in notazione moderna, e anche la trascrizione delle fonti alternative provenienti da raccolte inglesi e francesi manoscritte. Tutti strumenti utili non solo per un’utile comparazione ed arricchimento, ma anche quale naturale completamento ai testi introduttivi a cura dei tre autori, aventi lo scopo di fornire il maggior numero d’informazioni possibili sul compositore, il suo contesto musicale ed il relativo specifico repertorio.

Categoria: Saggistica Tag:

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